I Verdi sul nuovo ospedale
«La Regione spreca soldi pubblici»

«I Riuniti di Bergamo sono ridotti come, e forse anche peggio, del Niguarda di Milano» secondo il consigliere regionale dei Verdi Marcello Saponaro che ha presentato un’interrogazione relativa all’affidamento a Infrastrutture Lombarde spa di una serie di funzioni prima esercitate direttamente dai «Riuniti», nota che si prepara a trasmettere anche alla Corte dei Conti a al Ministero.

“Regione Lombardia ha umiliato gli Ospedali Riuniti, affidando a Infrastrutture Lombarde funzioni già svolte con competenza da strutture interne all’azienda ospedaliera di Bergamo – ha detto Saponaro – Per quale Ragione è stata affidato a Infrastrutture Lombarde Spa il completamento del nuovo ospedale? Per quale ragione è stato affidato a Infrastrutture Lombarde Spa la vendita del vecchio? Non è forse vero che i Riuniti avevano già gestito senza problemi gli appalti di progettazione e di costruzione? Per quale ragione allora buttare via milioni di euro per una 'commissione' a Infrastrutture Lombarde Spa?”.

«Nello specifico e in relazione all’alienazione della vecchia area dei Riuniti, l’azienda ospedaliera dovrà ora pagare a Infrastrutture Lombarde oltre 5 milioni di euro per l’attività di Responsabile unico al procedimento, a cui si vanno a sommare le commissioni sulla vendita: un altro 1,5% sul valore della vendita agli immobili per l’attività di advisory e di un altro 3% sul valore totale di vendita degli immobili, questo a carico dell’acquirente che lo considererà tra i costi del capitolato. Sui cittadini ricadrà lo spreco di quasi 10 milioni di euro, che si sarebbero risparmiati se a gestire l’appalto fossero stati gli stessi Ospedali Riuniti».

«In particolare, evidenzia l’interrogazione, il 3% a carico dell’acquirente fa assomigliare un’azienda pubblica, che gestisce un bando pubblico, ad una normale agenzia immobiliare e alle sue legittime commissioni. “Sulla questione non mi accontento di ottenere una generica risposta tra molti mesi – aggiunge Saponaro - invierò oggi stesso il testo dell’interrogazione anche all’ispettorato del Ministero delle Finanze e alla Corte dei Conti della Lombardia. Facciano loro chiarezza”.

«Pochi mesi fa dubbi analoghi sono stati sollevati da questi due organi a proposito dei conti dell’Ospedale Niguarda per la gestione degli appalti, delle consulenze, delle nomine e, soprattutto, per il ruolo di Infrastrutture Lombarde Spa. Nell’annuale relazione sull’esternazionalizzazione dei servizi, la Corte afferma “inoltre, il sistema di valutazione di congruità della spesa sostenuta dalla Regione Lombardia per gli affidamenti alle società prescinde da un’analisi degli effettivi costi sostenuti dalle medesime (…). Ciò permetterebbe un riscontro ed una valutazione dell’effettiva economicità dell’affidamento, soprattutto dal momento che, nel modello in house, che riguarda la maggioranza delle società partecipate dalla Regione Lombardia, è di fatto impossibile una valutazione economica attraverso il confronto con il mercato concorrenziale”. In riferimento all’Ospedale Niguarda l’Ispettore del Ministero dell’Economia e delle finanze ha osservato che “IL.SPA non è un organismo della pubblica amministrazione in generale ma è un organismo funzionale alla sola Regione Lombardia” e pertanto dice Saponaro “l’Azienda Ospedaliera non può essere sostituita nelle sue funzioni, autonome, da Infrastrutture Lombarde”. “Avere una buona sanità non basta – conclude Saponaro - Con i soldi che costa ai cittadini lombardi questo è il minimo! Si deve cominciare anche a premiare il merito, rispettare le autonomie, organizzare i controlli e garantire la trasparenza. In questo la Lombardia non è sufficiente”».

© RIPRODUZIONE RISERVATA