Legambiente, per i pannelli solari
Predore agguanta il podio

È Predore il paese più virtuoso sulle rive del lago d'Iseo per la presenza di impianti di pannelli solari per la produzione di energia termica. Un risultato messo in evidenza dalla Goletta dei laghi di Legambiente, il «Cigno azzurro», che in questi giorni sta facendo tappa sul Sebino per realizzare i tradizionali monitoraggi sullo stato di salute delle acque del bacino. La campagna itinerante, giunta alla sua quarta edizione, è organizzata in collaborazione con il Coou (Consorzio obbligatorio oli usati).

Mentre i tecnici del laboratorio mobile sono impegnati nelle loro analisi, dati che saranno resi noti dopodomani, l'associazione ha voluto premiare l'impegno delle località rivierasche che si sono impegnate nel settore delle energie rinnovabili. Predore conta 30,41 metri quadrati di pannelli installati ogni 1.000 abitanti, un risultato che vale per questo comune la 308ª posizione su quasi tremila comuni italiani presenti in classifica. Non è comunque molta in totale la potenza installata dai comuni rivieraschi: se si sommano le tecnologie rinnovabili presenti in tutte le località del Sebino, infatti, emerge che sul lago d'Iseo sono stati installati 638 Kw di tecnologia fotovoltaica e 631,54 metri quadrati di pannelli solari termici. Bisogna però dire che il 94% dei comuni rivieraschi si è dotto di pannelli fotovoltaici e quasi il 56% di pannelli solari.

Riguardo alla diffusione in Bergamasca delle energie rinnovabili «sulle sponde del Sebino c'è ancora molto lavoro da fare - osserva Barbara Meggetto, direttrice di Legambiente Lombardia -, in particolare per gli edifici pubblici, perché se si escludono Provaglio e Vigolo nessuno dei comuni rivieraschi tra la provincia di Brescia e Bergamo ha ancora investito nelle fonti alternative per l'edilizia pubblica. E anche se il numero dei comuni che usano le rinnovabili è alto, ancora bassa, purtroppo, è in generale la potenza installata, sia nel campo del fotovoltaico sia del solare termico. La sostenibilità però ha un forte richiamo turistico e le amministrazioni sebine, che negli ultimi anni hanno dimostrato di voler sviluppare questo settore, avrebbero tutto l'interesse ad investire nelle energie rinnovabili».

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