Cronaca / Bergamo Città
Martedì 04 Agosto 2009
    Nuovo ospedale da copiare
Da Livorno trasferta a Bergamo
    Si è svolto il 4 agosto nella sala consiliare dei Riuniti  un  incontro  tra  la  direzione dell’ospedale di Bergamo e alcuni rappresentanti  dell’azienda  ospedaliera  di  Livorno, impegnata in questi mesi  in uno studio di fattibilità per la costruzione di un nuovo ospedale, molto simile a quello si sta completando nella nostra città.  
Il  direttore  generale dell’ospedale toscano, Monica Calamai, accompagnata da  alcuni  collaboratori, ha voluto confrontarsi di persona con i colleghi bergamaschi  per  capire  i problemi, le difficoltà e le opportunità legate alla   costruzione   di  una  nuova  struttura  sanitaria.  A  ricevere  la delegazione  toscana,  la  direzione  aziendale  e  alcuni  operatori degli Ospedali  Riuniti,  impegnati  in  prima  linea  nel  complesso  lavoro  di riorganizzazione  delle  attività  in vista del passaggio al Beato Giovanni XXIII.  Il  confronto  si  è  concentrato  su aspetti come la logistica, la definizione  dei  percorsi,  il  pronto  soccorso, l’area critica e le sale operatorie.  
“Anche  noi  in questi ultimi anni abbiamo incontrato diverse altre aziende ospedaliere  che  si  sono da poco trasferite in nuove strutture o che come noi  sono  in  procinto  di  cambiare casa – ha commentato Carlo Bonometti, direttore  generale  degli  Ospedali  Riuniti  -.  La  sfida  è  enorme, le difficoltà  sono  tante  e la posta in gioco, specialmente per gli ospedali che  funzionano  bene  come  il  nostro,  è  troppo alta per compiere degli errori.  Confrontarsi  con colleghi che hanno già vissuto questa esperienza aiuta  a  focalizzare  l’attenzione  sugli  aspetti  più  critici  e  sulle possibili  soluzioni,  in  modo  da  fare  le  scelte  più opportune. Siamo consapevoli  di  cosa vuol dire rimettersi in gioco e sfruttare l’occasione unica  di  un  nuovo ospedale per migliorarsi. Per questo abbiamo accettato con   piacere  la  richiesta  che ci è arrivata dai colleghi di Livorno. Il confronto, il cercare di fare squadra anche tra realtà lontane, è un’ottima strategia per trovare soluzioni adeguate a problemi comuni”.  
Un  incontro  carico  di  empatia  e  di scambio reciproco di informazioni, consigli  e  punti  di  vista.  Grande  è  stato l’interesse da parte della delegazione  toscana verso le soluzioni pensate dai tecnici e dai dirigenti degli  Ospedali Riuniti in vista del nuovo ospedale specialmente per quegli aspetti considerati più critici da entrambe le parti.
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