BiGi elettriche e una torre luminosa
per rilanciare il Castello di San Vigilio

Una torre luminosa che renda visibile la zona del Castello di San Vigilio da lontano, progettata con l'obiettivo di fare tutto il possibile per essere pronti in occasione dell'adunata degli alpini che si terrà a Bergamo nel maggio del 2010. L'idea è stata presentata oggi e rientra nel progetto del «Master Castello di S. Vigilio», promosso dal Comune di Bergamo in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Parigi. La torre - una struttura leggera che verrebbe collocata all'ultimo piano - vuole essere, nelle intenzioni, un omaggio a tutte le penne nere.

Sono tre gli studenti francesi che sono stati selezionati e che per tre mesi, fino a settembre, lavoreranno alla realizzazione delle idee. L'iniziativa prosegue - ha spiegato l'architetto Fulvio Valsecchi, direttore del Master - dopo il successo dello scorso anno: l'obiettivo è quello di riqualificare la ex Casa del Capitano.

L'occasione di oggi è stata organizzata per fare il punto sui lavori: dopo la prima scadenza - la torre nel maggio 2010 - l'intenzione è quella di completare i lavori entro il 2015, in tempo per l'Expo. Il progetto prevede la realizzazione di spazi per la ristorazione, il relax e un atelier per le mostre.

Oggi si è anche parlato di un progetto «collaterale»: se lo scopo è quello di attirare gente al Castello di San Vigilio, perché non fare in modo che ci si possa arrivare anche con mezzi alternativi. Ecco allora spuntare l'idea di utilizzare biciclette a pedalata assistita? Un gruppo di queste bici potrebbe entrare fra quelle messe a disposizione da Comune e Atb per il noleggio attraverso il già collaudato sistema delle BiGi. Così le due ruote potrebbero essere affiancate al bus e alla funicolare che già oggi permettono di raggiungere San Vigilio.

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