Boliviani: alla festa di Indipendenza
ringraziano Fini e Napolitano

«Que viva Bolivia»: è il grido che è risuonato per tutta la giornata di domenica al Patronato San Vincenzo a Bergamo, dove si sono riuniti centinaia di boliviani per festeggiare il 184° anniversario dell’Indipendenza. Musica, canti, balli, sport, sapori, odori dalla Bolivia, ma anche riflessioni su ciò che sta accadendo in Italia.

È stato un momento di festa organizzato interamente dalla comunità boliviana e dalle associazioni, come ha voluto precisare il console onorario di Bolivia in Bergamo Giuseppe Crippa: «Speciale è il rapporto tra Bergamo e Cochabamba con il gemellaggio avviato dalla precedente amministrazione. Siamo fiduciosi che tale iniziativa verrà sostenuta anche dalla nuova. Il consolato ha proposto al sindaco, al questore e al presidente della Provincia un incontro con l’ambasciatore Catarina ad ottobre».

E Crippa, sul nuovo decreto legge, ha continuato: «Sono grato al presidente della Repubblica Napolitano e al presidente della Camera Fini che, nello stesso giorno in cui entrava in vigore il cosiddetto “pacchetto sicurezza”, hanno avuto parole di comprensione e attenzione per chi lascia il proprio paese. Non si possono considerare nemici o delinquenti migranti che lavorano ed è una persecuzione pretendere 200 euro per il permesso di soggiorno».

Tutti i dettagli sulla festa su L'Eco di Bergamo del 10 agosto

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