Rientro a Bergamo da Bratto con odissea: pullman, tram, poi lasciato a piedi. Ecco il racconto di un nostro lettore

Ecco la lettera che racconta l'odissea di un nostro lettore domenica 16 agosto al rientro dalla montagna

Spett.le redazione,
Vi scrivo in merito a un increscioso episodio occorsomi domenica scorsa (16 agosto) tornando da un week-end a Bratto. Non potendo usare la macchina, ho utilizzato (avventatamente) il servizio di pullman della Sab e, precisamente, l'ultima corsa delle ore 19,35.

Da un po' di tempo a questa parte la maggior parte dei pullman non arriva direttamente a Bergamo ma si ferma alla stazione di Albino, da dove parte il trenino della valli per Bergamo. Arrivato in orario ad Albino, verso le 20,30 sono sceso dal pullman insieme a una decina di persone per prendere il trenino già pronto in stazione.

Giunti alla stazione di Ranica, il conducente del trenino ci faceva segno che la corsa era finita adducendo la motivazione che l'ultima corsa della domenica non arrivava a Bergamo.

Con nostro grande stupore gli abbiamo chiesto come fare per poter tornare in città a quell'ora della sera e per di più di domenica (il biglietto che avevo pagato, infatti, doveva portarmi a Bergamo).

Il conducente gentilmente ci diceva di andare a prendere pullman, presumibilmente dell'Atb sulla "stradone" per Bergamo.

Scesi increduli dal trenino, ci siamo avviati sullo "stradone" per Bergamo e giunti alla fermata abbiamo trovato il nulla assoluto (né autobus, né cartellone degli orari).

Fermi alla fermata e non sapendo cosa fare, una persona del gruppo ci ha riferito che la stessa cosa le era capitata la domenica precedente e aveva dovuto aspettare l'arrivo dell'autobus per più di un'ora.

A questo punto, visto anche la bella erata, ho deciso di tornarmene a casa a piedi (io abito in centro a Bergamo) e dopo circa 40-45 minuti ero a casa.

Volevo, quindi, ringraziare il servizio della Sab e della Teb per l'occasione fornitami di fare una bella passeggiata notturna che mi ha permesso di ammirare l'ameno paesaggio notturno dell'hinterland di Bergamo (e per fortuna che non pioveva).

Cordiali saluti
Alberto

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