Trenta bergamaschi bloccati
per 2 ore sul trenino del Bernina

Mal comune mezzo gaudio, dice un proverbio. Così, se neppure le ferrovie svizzere si dimostrano all'altezza della fama di puntualità e precisione, forse i pendolari orobici possono consolarsi un po'. Nel week-end di Ferragosto un gruppo di 30 bergamaschi è rimasto vittima di un guasto sul trenino del Bernina.

I malcapitati - di Osio Sotto, Seriate e Treviolo - sono incappati in un guasto tecnico del locomotore del trenino del Bernina che da Tirano porta a St. Moritz. Partiti da Tirano alle 10, raccontano, verso le 10,30 fra Poschiavo e Cadera sono incappati in un guasto che ha costretto i turisti a un fermo di circa 2 ore e mezza.

«Nella calura della giornata di ferragosto - si lamentano - i passeggeri non hanno avuto notizie, assistenza. E la tanto famosa "organizzazione ed efficienza svizzera" hanno lasciato molto a desiderare».

Il viaggio - spiega uno dei bergamaschi - era uno degli ultimi con delle locomotrici d'epoca del 1908, che a breve andranno in pensione e ristrutturate. Inoltre ci sono stati due tentativi di rimorchio con due motrici di ausilio, ma senza risultato. Il guasto era dovuto ad una mancanza di tensione nel pantografo del locomotore.

«Molti disagi fra i passeggeri , fra cui molti bambini e neonati: ad aggravare la situazione è stata la mancanza di notizie e di acqua, e il caldo delle carrozze sotto il sole che si sono fatti sentire verso la fine della risoluzione del problema. Inoltre il ritardo di 2 ore e più , ha fatto saltare tutto il resto delle corse e coincidenze, mandando in crisi il sistema delle Ferrovie Retiche, anche perchè agli ignari passeggeri delle altre fermate, non è stata data nessuna spiegazione».

Il problema, raccontano i bergamaschi, si è risolto dopo vari tentativi con il pannello-comando tensione. Il gruppo di turisti bergamaschi ha annunciato che chiederà il rimborso di tutto o una parte dle biglietto.

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