Sabato 29 Agosto 2009
«San Tomaso, Zona 30 da rivedere»
Ceci: «Faremo un sopralluogo»

Lo stesso discorso vale per l'imbocco opposto della via, che dà su via San Bernardino, dove il cartello è posto su di un palo a ridosso di un muro, anche se, in questo caso, non vi sono alberi e il palo è stato piegato in modo da protendersi verso la carreggiata. Proseguendo lungo la via, si giunge poi alla scuola, in prossimità della quale si trova un passaggio rialzato, che interessa anche l'incrocio con via Caprera e raggiunge il livello del marciapiede, dal quale non è però separato da alcuna barriera. «La creazione della zona 30 è stato un buon intervento, finalmente si riesce a passeggiare tranquillamente - afferma una signora residente nel quartiere -. Ma credo che il dosso senza alcun tipo di barriera che lo separi dal marciapiede debba essere rivisto per tutelare l'incolumità di chi vi passa, dei bambini in particolare». Funziona invece da pochi giorni il semaforo a chiamata per i pedoni tra via Moroni e via Calvetti, in corrispondenza dell'incrocio.
«Per quanto riguarda la zona 30 - spiega il vicesindaco e assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci - si tratta di un progetto della precedente amministrazione, ultimato da poco. È in previsione un sopralluogo per verificare se ci siano o meno delle problematiche ed eventualmente apportare gli aggiustamenti che si dimostreranno necessari, anche sulla base delle segnalazioni di cittadini e commercianti, che vengono normalmente vagliate da me e dai tecnici dell'assessorato».
e.roncalli
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