Clandestini, uno su due
resta qui dopo l'arresto

Un clandestino su due non viene rimpatriato dopo l'arresto. E non per colpa delle forze dell'ordine o della magistratura, ma perché quando è complicato stabilire con sicurezza la sua identità, non ci sono posti disponibili nei Centri di identificazione ed espulsione o non c'è un aereo disponibile per il rimpatrio, l'unica soluzione possibile è lasciarlo andare. Leggi di più sull'Eco di domenica 30 agosto.

Un clandestino su due non viene rimpatriato dopo l'arresto. E non per colpa delle forze dell'ordine o della magistratura, ma perché quando è complicato stabilire con sicurezza la sua identità, non ci sono posti disponibili nei Centri di identificazione ed espulsione o non c'è un aereo disponibile per il rimpatrio, l'unica soluzione possibile è lasciarlo andare. Uno dei limiti pratici della legge Bossi-Fini è ben evidente se si guardano i numeri e si confronta il dato degli stranieri arrestati nella Bergamasca per non aver rispettato l'ordine d'espulsione e di quelli che sono stati effettivamente rimpatriati: nel 2007 soltanto il 33% è stato rimpatriato, nel 2008 e nei primi sei mesi del 2009 la percentuale è salita al 50% (quest'anno 130 su 258), ma è sempre bassa. Leggi di più sull'Eco di domenica 30 agosto.

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