Ex Caserme, ok dal Demanio
Nel protocollo anche l'ex Diurno

Il Demanio ha approvato il protocollo d’intesa con Palafrizzoni per la valorizzazione degli immobili dismessi: in primis le ex caserme, ma  anche il Diurno, struttura storica sotto piazza Dante. Con il via libera del Comitato di gestione, si è così chiuso l’iter autorizzativo e ora la palla passa al ministero dell’Economia e Finanze, dove Giulio Tremonti ha già delegato il sottosegretario Luigi Casero alla firma. Manca solo l’ufficialità, ma la data potrebbe essere quella del 16 ottobre quando Casero e il presidente del Demanio Maurizio Prato verranno a Palafrizzoni per mettere tutto nero su bianco.

Chiaramente soddisfatto il sindaco Franco Tentorio: «Dobbiamo ringraziare anche e soprattutto quei parlamentari bergamaschi che si sono adoperati per risolvere la questione a livello centrale, sbloccandola in pochi mesi». Idem l’assessore all’Urbanistica, Andrea Pezzotta: «Grazie al loro intervento, il passaggio al ministero delle Finanze, che in genere dura anni, è stato velocissimo. Siamo estremamente soddisfatti: restituiremo alla città delle aree abbandonate da anni».

Nel protocollo che verrà siglato tra due settimane Comune e Demanio concordano sostanzialmente sulle destinazioni che il Pgt (Piano di governo del territorio) ha individuato per questi immobili. In questa prima tranche si parla di cinque, forse sei, strutture: il Diurno, la Montelungo (con l’annessa Colleoni), la Scotti, la Corridoni e la Flores. Ma nel mazzo potrebbe spuntare anche il Campo di Marte, ovvero l’area della Guardia di Finanza in via Grataroli.

Per saperne di più leggi «L'Eco di Bergamo» del 1° ottobre

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