Sorisole, dimissioni a valanga
Consiglio comunale da rieleggere

Nove consiglieri comunali di Sorisole - 4 di Progetto Comune, 3 della Lega Nord e uno di Nova Gente, e il consigliere di maggioranza Gianfranco Panza - hanno presentato le lettere di dimissioni. Sorisole dovrà dunque tornare alle urne.

I commenti del sindaco Eros Mastrobuono, di Cristian Invernizzi (Lega) e Carlo Saffioti (Pdl)

L'ultima scossa l'hanno dato questa mattina nove consiglieri - 4 di Progetto Comune, 3 della Lega Nord, 1 di Nova Gente e il consigliere di maggioranza Gianfranco Panza - presentando ognuno le proprie lettere di dimissioni. Un'iniziativa non concertata, o meglio non congiunta ma che ha comunque fatto venir meno la maggiorioranza della composizione del consiglio comunale. Così Sorisole dovrà dunque tornare alle urne per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio. La situazione del resto era «pericolante» ormai da parecchio tempo.

La spaccatura all'interno della Lega si era avuta quando la giunta aveva approvato il piano di intervento con Almé per realizzare nella «piana del Petos» (Piana di Petosino) un centro commerciale. Da lì sono iniziati i problemi e gli scontri. Dalla sede provinciale del Carroccio, Cristian Invernizzi aveva incoraggiato a votare contro il Piano o ad andare in minoranza.

Ora si profila il periodo di commissariamento cui seguiranno le elezioni per il nuovo sindaco. Eros Mastrobuono si ripresenterà?
Raggiunto telefonicamente al telefono, il primo cittadino non vuol parlare e lascia una scarna dichiarazione: «Voglio consultarmi con i miei assessori, perchè francamente non so ancora nulla, non sono in grado di dare un giudizio in questo momento».
Alcune settimane fa lei ha detto che la Lega di Bergamo sembra voglia far rivivere a Sorisole i commissariamenti, le ingerenze sterili e le instabilità politiche vissute negli anni '90. «Confermo pienamente queste parole» aggiunge Eros Mastrobuono. E si riprensenterà alle prossime elezioni? «Non escludo nulla, ma sono troppo deluso per quanto accaduto».

Cristian Invernizzi chiude la vicenda con una battuta: «Prendiamo atto di questa situazione. Finalmente c'è chi si è ricordato di essere leghista».

Carlo Saffioti segretario provinciale del Pdl così commenta: «La situazione era difficile da tempo e sicuramente questa spaccatura va imputata alla Lega. I rapporti fra le segreterie - Lega e Pdl - non sono comunque in discussione. Peccato che tutto ciò debba essere scontato dalla gente del paese. Ci saranno cinque mesi di commissariamento e speriamo di ricomporre la frattura».

A Sorisole intanto si stanno già facendo avanti anche altri cittadini, alcuni dei quali da mesi stanno guardando gli eventi come spettatori, ma avrebbero già pronte le liste. Fra questi una lista che fa capo all'orafo Francesco Testa di Petosino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA