Lo stabilimento oscura la collina
Sotto il Monte e Carvico litigano

E' guerra aperta fra il sindaco di Sotto il Monte Eugenio Bolognini e il Comune di Carvico. La polemica riguarda il nuovo stabilimento «Imec», nella zona industriale di via privata Bernasconi, al confine tra i due Comuni: circa 7 mila metri quadrati di edificio su un terreno di 12 mila metri quadrati, lungo la strada provinciale, per un valore che si aggira attorno ai 6 milioni di euro.

Il primo cittadino di Sotto il Monte ha raccolto varie lamentale della popolazione e accusa: «Toglie la visuale dell’intera collina. È inguardabile ed è la chiara dimostrazione di quanto conti poco la pianificazione territoriale a livello provinciale. Si parla tanto di Plis, piano territoriale e di preservare la collina e poi si autorizza la costruzione di uno stabilimento che la copre completamente. Com'è possibile che due Comuni confinanti abbiano vincoli urbanistici tanto diversi da rispettare, anche in altezza?»

Dichiarazioni che chiamano in causa ancora l’ex sindaco di Carvico, in carica al momento dell’approvazione del progetto, avvenuta attraverso la strada dello Suap - Sportello Unico Attività Produttive - che prevede, in sintesi, una conferenza di servizi di tutti gli enti che devono esprimere un parere autorizzativo. La conferenza si era tenuta il 25 ottobre 2008 e il 23 dicembre dello stesso anno c’era stata l’approvazione all’unanimità del progetto da parte del Consiglio comunale.

«È vero che impedisce di vedere la collina – ammette l’ex primo cittadino di Carvico Attilio Bolognini – ma basta superare lo stabilimento per avere la stessa visuale di sempre. Sarebbe stato sicuramente peggio dover trasferire stabilimento (attualmente si trova in via don Pedrinelli, sempre a Carvico, ndr) e manodopera altrove con il rischio di perdita di posti di lavoro per la gente del nostro territorio, visto che su 70 dipendenti, 50 sono della zona e 20 abitano subito al di là del ponte di Paderno».

L’ex sindaco di Carvico assicura: «È tutto in regola. Il progetto è in linea sia con il piano regolatore comunale che con il piano territoriale di coordinamento provinciale. Ora però è fondamentale realizzare la rotatoria all’incrocio tra via Bernasconi e la strada provinciale».

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