L'altro volto del Parco del Serio
tra rifiuti, nudisti e rave party

Rifiuti abbandonati, rave party abusivi, nudisti e piazzole per incontri di natura sessuale. Quattro «fotografie» del Parco del Serio tra Seriate, Grassobbio e Zanica che non si conciliano con le aspettative di molti amanti del verde, ma in particolare degli amministratori comunali della zona che intendono dare una svolta alle frequentazioni senza regole prima che la situazione degeneri.

«Cementeria fiume Serio, seguire le indicazioni per Capannelle, ad un certo punto la strada curva verso destra... bel movimento nei weekend». Oppure: «Parcheggio adiacente pista aeroporto, alla fine di via Matteotti... di notte». Sono alcune indicazioni che circolano nei siti internet. Grassobbio è ripetutamente segnalato come località dove poter fare incontri. E sono almeno quattro i siti internet che ne danno notizia, e sono quattro le località segnalate a Grassobbio: via Matteotti, via Lungo Serio, la chimica, la cava. Quest'ultima è stata anche la sede di un paio di rave party che l'estate scorsa hanno lasciato il segno in termini di rumore e rifiuti abbandonati.

Sono fenomeni che esistono da molti anni e l'amministrazione comunale di Grassobbio ha cercato di scoraggiare. Una linea che il nuovo sindaco leghista, Ermenegildo Epis, ha deciso di incentivare. Non risulta redatto alcun verbale per atti osceni in luogo pubblico. È segnalata invece la presenza di nudisti in riva al fiume e di incontri tra i cespugli a pochi metri da zone di passaggio. La possibilità di imbattersi in qualche situazione esplicita non è così remota. «Queste presenze – spiega Epis – disincentivano la frequentazione della gente e delle famiglie in particolare, perché accade di imbattersi in situazioni scabrose ancorché mimetizzate fra fronde e cespugli. Dovere del sindaco è la tranquillità e serenità dei cittadini». Il discorso si estende ai rave party: feste autoconvocate e senza controllo che richiamano centinaia di persone con musica a tutto volume. Raduni dove la droga circola liberamente e che lasciano in ricordo distese di rifiuti.

Il sindaco Epis è partito lancia in resta e in poche settimane ha speso circa 23 mila euro in opere di dissuasione per impedire l'accesso alle zone più critiche. Alla cava il sindaco ha fatto mettere due plinti di cemento che impediscono alle auto di inoltrarsi nelle stradine e nelle accoglienti radure nel Parco del Serio. Su un lato della strada di accesso alla cava ha creato una dorsale seminata ad erba; sull'altro lato ha fatto eseguire uno sbancamento del terreno rendendolo invalicabile alle auto. Il calibro della strada non consente la sosta di veicoli perché è battuta dai grossi camion della cava. Così a Sud del paese. Mentre a Nord, in via Matteotti, un angolo anche questo molto frequentato, il sindaco ha fatto diradare cespugli e vegetazione. Ma il «movimento» non ha mollato la zona e si è fatto intenso un poco più a monte e un poco più a valle di via Matteotti. Il sindaco però ha in animo un'altra iniziativa: «Ho dato incarico alla polizia locale di istituire in via Matteotti e zone limitrofe la sosta regolamentata di 20 minuti. Ma poiché in quell'ambito ci sono diverse industrie e attività produttive bisogna anche creare un permesso di sosta per chi ci lavora e anche per ospiti, visitatori, per il carico e scarico».

Dalle Capannelle sembra che gli incontri si siano spostati adesso poco più a Sud in territorio di Zanica, nella località Fiocchi, dove c'è una casamatta in completo disuso. La presenza di persone impegnate nella «caccia» al partner è stata segnalata al sindaco Giovanni Aceti dai cittadini. «Stiamo vedendo come si sviluppa il fenomeno monitorando la zona Fiocchi e altre zone – spiega il sindaco – valuteremo come e dove intervenire. Intanto abbiamo già posizionato alcuni new jersey all'ingresso di stradine rurali che si inoltrano nei campi o che si dirigono verso il Serio, per impedire rave party. Ma ci siamo anche posti il problema se sia giusto bloccare tutto, con il rischio che ci imprigioniamo e non permettiamo ai cittadini di muoversi liberamente». Non risultano invece problemi nel Parco di competenza del Comune di Cavernago. Nessuna segnalazione è arrivata in municipio e in particolare al sindaco Giuliano Verdi.

Qualche episodio invece risulta a Seriate. Ne riferisce il comandante della polizia locale Giovanni Vinciguerra: «Siamo andati in quella zona con i nostri agenti e abbiamo visto persone passeggiare alle quali abbiamo chiesto i documenti. Alcune volte ho inviato agenti in borghese e anche loro sono stati avvicinati da gay. Ma non abbiamo mai accertato una violazione di legge in fatto di atti osceni in luogo pubblico. La nostra azione riguarda l'intervento sul divieto di sosta lungo la via, anche se ci rendiamo conto che a volte capita di multare persone che invece si sono fermate soltanto per una passeggiata».

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