Pasta al forno e spezzatino
Un pasto caldo per i senza dimora

Un pasto caldo alla stazione Autolinee, offerto dall'Associazione cuochi bergamaschi. È l'ultima tappa della sesta edizione della Notte dei senza fissa dimora, iniziativa organizzata dall'Ambito territoriale 1 in collaborazione con Comune, Provincia, Asl e Tavolo grave emarginazione in occasione della Giornata mondiale della lotta alla povertà.

Sono stati quasi un centinaio ad approfittare del pranzo, cucinato e servito dagli studenti dell'Azienda bergamasca formazione (ex Cfp), in tenuta da cuochi e camerieri con tanto di cappelli e papillon.
"Ogni anno offriamo un pranzo alle persone in difficoltà - spiega Sergio Belotti dell'Associazione cuochi -. Per fronteggiare la povertà ci vorrebbe ben altro ma noi diamo il nostro piccolo contributo". Pasta al forno, spezzatino con polenta e crostate di marmellata, da bere rigorosamente acqua.

"E' buono - commenta Moustafa, uno degli 'invitati' -, un po' meglio dei soliti pranzi che facciamo in mensa". Nabil, seduto vicino a lui, ha fatto il cuoco per anni: "Non male, almeno è un pasto caldo, ma si può fare di meglio".

Nel frattempo il "Camper no stop" del servizio Esodo e dei volontari dell'associazione In strada è stato presente per tutto il giorno nell'area della stazione, offrendo bevande calde e ristoro. A chiusura di una iniziativa che quest'anno ha puntato a parlare alla città e non solo agli addetti ai lavori, per raccontare storie e ragioni delle molte persone che nella nostra città vivono la povertà e la strada.

Sempre di più, secondo le statistiche: nel 2008 si è registrato un incremento del 40% e i dati del 2009 purtroppo non fanno ben sperare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA