Muore dopo incidente in scooter
ex campione di bocce di Boltiere

All’inizio le ferite riportate nell’incidente non sembravano così gravi da far pensare a un esito tanto drammatico. Invece, poco dopo l’arrivo in ospedale, le condizioni di Angelo Tasca, 67 anni, falegname in pensione di Boltiere ed ex campione di bocce a livello nazionale, si sono improvvisamente aggravate e un arresto cardiaco gli è risultato fatale.

Il sessantasettenne è morto al policlinico San Marco di Zingonia, dove era stato accompagnato in ambulanza dopo l’incidente nel quale è rimasto coinvolto, domenica pomeriggio, a Pontirolo Nuovo. Attorno alle 17,30 Tasca si trovava in sella al suo scooterone Piaggio all’altezza della rotatoria situata di fronte all’ingresso del laghetto San Michele, dove convergono l’ex statale 525 e la provinciale Francesca, a metà strada tra Pontirolo e Canonica d’Adda, in località Ponciparello.

Il pensionato stava tornando verso la sua abitazione di via Enrico Fermi 16 a Boltiere dopo aver trascorso, come spesso faceva, il pomeriggio al bocciodromo di Canonica d’Adda, a giocare con alcuni amici: col passare degli anni la sua passione per le bocce non era infatti diminuita, così come la sua bravura.

Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Osio Sotto, all’altezza della rotatoria il suo scooterone si è scontrato con una Fiat Idea condotta da un settantenne della zona e che, stando ai primi accertamenti, pare arrivasse da Pontirolo.

A causa dell’impatto, Angelo Tasca ha perso il controllo della sua moto ed è caduto a terra. Il conducente dell’auto, sotto choc per l’accaduto, è rimasto illeso. Il sessantasettenne era invece a terra ferito, ma cosciente. Alcuni suoi amici con i quali aveva trascorso il pomeriggio sono nel frattempo arrivati, per caso, sul luogo dell’incidente e hanno poi riferito che Tasca era a terra ma parlava e non sembrava avesse riportato ferite gravi.

Alla rotatoria di Pontirolo è poi giunta un’ambulanza. Prestate le prime cure, il pensionato è stato trasportato dal 118 al Pronto soccorso del policlinico di Zingonia in codice giallo. Col passare dei minuti, però, il quadro clinico si è irrimediabilmente compromesso e il pensionato di Boltiere è morto in ospedale.

«Aspettavo che mio marito rincasasse – racconta la moglie Angela Grigis –, quando mi ha telefonato il Pronto soccorso dicendo di andare subito al policlinico. Mi sono preoccupata e quando sono arrivata mi hanno fatto sedere. "Non sarà morto?", ho chiesto allarmata. Non mi hanno risposto e allora ho capito cos’era successo».

La salma di Angelo Tasca è stata portata nella camera mortuaria: probabilmente lunedì l’autorità giudiziaria deciderà se disporre l’autopsia per chiarire meglio le cause del decesso. Tasca era in pensione da 17 anni dopo aver lavorato come falegname alla «Mib», la Manifattura italiana del Brembo di Pontirolo.

La sua passione per le bocce lo aveva portato a vincere, da quando aveva 14 anni e poi fino agli anni ’80, diverse gare anche a livello regionale e nazionale. Sposato con Angela Grigis dal 1968, lascia una figlia, Rossana, di 31 anni. La data dei funerali non è ancora stata fissata.

«Sono davvero dispiaciuto per quello che è accaduto – sottolinea il sindaco di Boltiere, Osvaldo Palazzini –. Angelo Tasca era molto conosciuto e stimato in paese e, negli anni, grazie alla sua bravura nelle bocce, aveva portato in alto il nome di Boltiere. Non meritava certo una fine così tragica. Sono vicino ai familiari».

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