A Mercadante 3 anni e 3 mesi
per gli appalti truccati a Milano

Tre anni e tre mesi di reclusione. È la condanna inflitta dai giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano, presieduta da Marco Tremolada, all’ex direttore del settore Minori e giovani dell’assessorato alla Famiglia del Comune di Milano, il bergamasco Patrizio Mercadante.

Era il processo con al centro presunti appalti truccati per la riqualificazione e la gestione delle colonie estive per bambini all’epoca della Giunta Moratti. Una pena inferiore rispetto alla richiesta (quattro anni di reclusione) formulata nella scorsa udienza dal pm di Milano Tiziana Siciliano.

«Siamo stupiti per la condanna di Mercadante, dopo aver letto le motivazioni della sentenza sicuramente faremo ricorso in appello» spiega l’avvocato Sara Scarpellini, difensore dell’ex dirigente insieme all’avvocato Benedetto Bonomo che, nella sua arringa, aveva chiesto l’assoluzione perché «il fatto non costituisce reato».

L’ex dirigente di Palazzo Marino, quasi sempre presente durante le udienze, ieri non era in aula per assistere alla lettura della sentenza. Il Tribunale ha riconosciuto anche un risarcimento di 30 mila euro per il Comune di Milano, parte civile nel procedimento, che aveva formulato una richiesta da 800 mila euro. Stabilita inoltre la confisca a Mercadante di circa 58 mila euro, già sotto sequestro, e il divieto nei suoi confronti di «trattare con la pubblica amministrazione per i prossimi due anni».

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