Accessi a Città Alta, furbetti avvisati:
addio dissuasori rotti, ora telecamere

I furbetti delle scorciatoie per Città Alta sono avvisati: ai varchi, proprio a tutti (anche a quelli più nascosti sui colli) sono in arrivo le telecamere.

La questione degli accessi gruviera a causa dei dissuasori fuori uso (al centro di un articolo pubblicato lunedì su L’Eco) è sul tavolo di Palazzo Frizzoni da tempo. Ci sono impianti che non funzionano da anni come ad Astino o Borgo Canale, altri che si sono rotti di recente come in via Maironi da Ponte.

«E in quest’ultimo caso - spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni - si è fatto davvero di tutto per ripristinarlo, anche perché si tratta di un accesso a Città Alta strategico, interessando Porta Garibaldi. Abbiamo cercato di recuperare dei pezzi dal vecchio dissuasore usato in centro, ma non c’è stato nulla da fare. Non siamo riusciti a farlo funzionare».

Al di là delle difficoltà che sono emerse in questi mesi per riparare i dissuasori («Abbiamo tentato in tutti i modi di aggiustarli, ma abbiamo scoperto che tutte le ditte che se ne occupano sono fallite o non sono più in attività» aveva detto il sindaco), il Comune ha scelto di muoversi diversamente, puntando con decisione sugli occhi elettronici, già in uso in Città Alta e in centro. Ci saranno anche dove non ci sono varchi presidiati come in via Pelabrocco nel borgo di Pignolo, in via Sant’Alessandro e via Tre Armi. L’obiettivo è stoppare i furbetti.

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