Acido muriatico alla moglie
Troppo poco: chiesta archiviazione

Ricordate il pensionato 67enne di Dalmine finito in carcere con l’accusa di aver tentato di uccidere la moglie con l’acido muriatico? Il pm ha chiesto l’archiviazione per inidoneità del tentativo.

Ricordate il pensionato 67enne di Dalmine finito in carcere con l’accusa di aver tentato di uccidere la moglie con l’acido muriatico? Il pm ha chiesto l’archiviazione per inidoneità del tentativo: in pratica, le analisi chimiche sulla bottiglietta di acqua incriminata hanno evidenziato lievissime tracce di acido muriatico, talmente lievi da non risultare per nulla sufficienti per uccidere. Alla richiesta si è però opposta la moglie.

L’accusa contro E. B. era scattata nello scorso marzo quando la donna si era accorta di stare poco bene. Avendo trovato fialette di acido muriatico si era insospettita e così era nata l’indagine. Lui aveva ammesso le sue colpe respingendo però l’accusa di voler uccidere la moglie: aveva messo un po’ di acido muriatico nella bottiglia d’acqua che lei era solita usare soltanto per provocarle un malore e convincerla a stare un po’ a casa invece di andare sempre in giro.

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