Affitti, sindacati preoccupati:
incontro e presidio in Prefettura

I sindacati degli inquilini si dicono fortemente preoccupati anche a Bergamo a causa del taglio al Fondo Sostegno Affitti. Per questo Sunia, Sicet e Uniat (a Bergamo anche l'Unione Inquilini) hanno chiesto un incontro urgente in Prefettura per il13 dicembre.

I sindacati degli inquilini si dicono fortemente preoccupati anche a Bergamo a causa del taglio al Fondo Sostegno Affitti. Per questo, nella Giornata nazionale contro gli sfratti e per il diritto alla casa proclamata da Sunia, Sicet e Uniat (iniziativa a cui aderisce a Bergamo anche l'Unione Inquilini), i sindacati di settore provinciali hanno chiesto un incontro urgente in Prefettura, fissato martedì prossimo, 13 dicembre, alle 15.

A partire dalle 16 e fino alle 19 si terrà, proprio davanti alla Prefettura, in via Tasso, un presidio a cui sono stati invitati anche inquilini sfrattatti o sottoposti a sentenze di sfratto.

«Nel territorio bergamasco - si legge nel testo della richiesta di incontro al prefetto inviata dai sindacati - chiediamo l'impegno della Prefettura e delle istituzioni di governo locale affinché vengano utilizzate tutte le leve disponibili, quella finanziaria, per dare continuità di servizio alle misure di aiuto economico alle persone e famiglie con difficoltà acute; quella urbanistica, per garantire nei piani attuativi sugli ambiti di trasformazione aree e volumi che gli operatori devono cedere per programmi di edilizia sociale; e di governo, perché la Prefettura di Bergamo intervenga sull'emergenza abitativa in funzione di una graduazione degli sfratti per morosità incolpevole per favorire il passaggio da casa a casa (art. 2 comma 1 lettera m della Legge 27/2009)».

Secondo Sunia, Sicet e Uniat e Unione Inquilini, inoltre, le politiche locali non possono essere di per sé sufficienti ed avrebbero bisogno, oggi più che mai, di un quadro di politica nazionale per la casa basato:

1) sulla riforma della legge n. 431/98, per affidare al solo contratto concordato dalle organizzazioni sindacali degli inquilini e dei proprietari il ruolo di regolatore della locazione abitativa;

2) su un piano di rilancio dell'edilizia pubblica per aumentare l'offerta d'alloggi in locazione a canone sociale.

Nell'incontro di martedì i sindacati chiederanno «che le istituzioni pubbliche locali e il prefetto intervengano per adottare alcuni indispensabili provvedimenti di emergenza e  per sollecitare altrettanti interventi da parte del Governo. In particolare - oltre al ri-finanziamento del Fondo nazionale per il Sostegno al pagamento dell'Affitto che nell'attuale quadro normativo costituisce proprio l'istituto volto a prevenire l'insorgenza delle morosità – non pare più rinviabile un'estensione agli sfratti per morosità della sospensione già prevista per gli sfratti per finita locazione. (…). Sul piano locale chiediamo che la Prefettura di Bergamo si faccia promotore della richiesta, indirizzata agli enti locali, della convocazione urgente di una Commissione di confronto e di lavoro provinciale tra le parti istituzionali, sindacali e sociali che intervenga sull'emergenza casa e che si ponga l'obiettivo di supplire all'evidente inattività degli enti locali. In particolare chiediamo che vengano individuati meccanismi di graduazione o interruzione dell'esecuzione forzata degli sfratti operati sui territori dei comuni per permettere il passaggio da casa a casa, tenuto conto della scarsa disponibilità di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica per assegnazioni di emergenza. Chiediamo che venga data attuazione all'art. 2 comma 1 lettera m della Legge Regionale 27/2009».

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