Al cimitero c’è chi ruba
dalle tombe dei bambini

Rubare è sempre un atto ignobile, tanto più se viene commesso in un cimitero. Da diverso tempo, purtroppo, proprio al monumentale di Bergamo si stanno ripetendo episodi del genere. Anche a danni di tombe di bambini.

Rubare è sempre un atto ignobile, tanto più se viene commesso in un cimitero. Da diverso tempo, purtroppo, proprio al monumentale di Bergamo si stanno ripetendo episodi del genere. Appropriarsi di vasi e fiori provoca comunque un danno economico, anche se di modesta entità, ai legittimi proprietari. Ma è soprattutto la bassezza del gesto a destare amarezza, specie poi se commesso nel campo dove sono sepolti i bambini.

«Da più di sei mesi - dice Loredana Casati, una nostra lettrice - ho la nipotina sepolta nel campo dei bambini nati morti, che si trova dietro alla chiesa di Ognissanti. Con una certa frequenza, purtroppo, sto assistendo alla sparizione di oggetti posti sulla sua tomba, quelli di un certo pregio naturalmente perché gli altri di scarso valore non vengono toccati. È una cosa vergognosa. Proprio di recente abbiamo lasciato un vasetto di ceramica bianca con dentro la pianta e nel giro di poco è stato rubato».

E si tratta di un episodio tutt’altro che isolato. «Atti così deplorevoli - aggiunge - sono stati commessi anche nei confronti di altri frequentatori del campo. Qualcuno ha persino pensato di interrare i piccoli manufatti per salvaguardarli, ma è assurdo che si debba arrivare a questo punto:

Che i furti avvengano con una certa frequenza e in varie parti del cimitero è confermato dai custodi all’entrata. «C’è molta gente che si lamenta e si rivolge a noi – dice uno di loro – perché hanno visto sparire vasi o fiori dalla tomba dei congiunti. Purtroppo però siamo con le mani legate perché non abbiamo l’autorità di fermare o addirittura trattenere persone sospette».

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