Al Parco Suardi giochi impacchettati
«Presto i lavori. Il parcheggio è aperto»

Metti un giorno di sole, metti una gita al parco. Per scoprire che i disagi non cambiano. Anzi, raddoppiano. Ma il Comune risponde alle domande della lettrice.

«Buongiorno, vi scrivo per raccontarvi la mia domenica mattina al parco Suardi: era un po’ di tempo che non ci andavo con i bambini dato il freddo, ma è stata davvero una delusione scoprire che come l’abbiamo lasciato in estate, così lo abbiamo ritrovato: i giochi centrali sono ancora impacchettati e il tanfo è immaginabile, considerando l’acqua ferma che non circola».

La mail arriva da una mamma di Bergamo: «Non vivo nella zona del Suardi, ma abbiamo l’abitudine di frequentarlo: una tradizione per chi a Bergamo è nato e cresciuto. È il parco della mia infanzia e qui mi portavano i miei genitori, tra le giostre e lo scivolo» e aggiunge : «Tutto il piazzale del Palazzetto dello Sport è stato trasformato in parcheggi per i residenti, trovate un posto è un’impresa e alla fine c’è solo un parcheggio a pagamento disponibile. Ma mi chiedo: i posteggi erano quasi tutti vuoti ma non utilizzabili perchè per chi qui abita. Non si poteva pensare ad almeno qualche posto per chi frequenta parco e palazzetto? Ce ne sono alcuni con parchimetro ma sono ovviamente tutti pieni... Un gran peccato».

Questo considerando che in piazza Carrara un’area del Comune in via Pitentino sarebbe disponibile e utilizzabile: «Peccato che è chiusa e non si sa che futuro avrà...». Un parcheggio da 100 posti auto, rigorosamente chiuso. Con tanto di beffa, visto che all’ingresso fa bella mostra di sé l’insegna «Parcheggio Palasport». Pare che l’area sia stata usata a metà febbraio dello scorso anno in occasione del torneo Atp di tennis, a disposizione dell’organizzazione . Dopo di che, il nulla.

E pare che da tempo siano in corso trattative tra i privati proprietari dell’area e Palafrizzoni, che la possibile convenzione sia sempre lì ad un passo, ma che la firma non arrivi mai. Nel frattempo si continua a cercare posteggio.

Il Comune di Bergamo arriva con la sua risposta in merito a entrambi i temi sollevati dalla lettrice: «Siamo al lavoro – spiega l’assessore al vede pubblico Leyla Ciagà – per risolvere il problema ormai annoso dell’inquinamento del laghetto: dalle verifiche in corso è emersa una perdita del sistema fognario della proprietà confinante e sottostante il parco, causata molto probabilmente dalla crescita fuori controllo delle radici di un albero del parco. Sono in fase di completamento le analisi chimiche e lo studio per la risoluzione del problema. Per quello che riguarda i giochi “impacchettati”: l’unico gioco non utilizzabile, proprio per via della vicenda del laghetto, risulta essere lo scivolo. Tutti i numerosi altri giochi del Parco sono non solo fruibili, ma anche utilizzati. Speriamo comunque di porre rimedio quanto prima al disservizio».

«Per quello che concerne l’area di sosta di via Pitentino (sulla quale si legge Parcheggio Palasport”) – sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Zenoni -, non solo la convenzione è stata regolarmente sottoscritta, ma l’area è regolarmente aperta dal dicembre scorso, quindi da più di tre mesi. Ha una capienza di oltre 100 posti auto, convenzionati con il Comune di Bergamo e che sono aperti fino a tarda sera anche la domenica. Poco distante inoltre vi sono gli altri 208 posti auto del Preda Parking, area di sosta a pagamento ormai “storica”, aperta da diversi anni ormai. Risulta quindi evidente che vi siano oltre 300 posti auto convenzionati con il Comune a poche decine di metri dall’ingresso del Parco Suardi».

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