Alberi di Pasqua fioriscono a Solto Collina

Sono rifioriti sul sagrato della cinquecentesca chiesa di San Rocco a Solto Collina gli alberi di Pasqua. Come avviene ormai da cinque anni, infatti, le associazioni e i gruppi di volontariato che operano in paese hanno addobbato i dieci ciliegi del sagrato con oggetti e decorazioni che si rifanno all’antica tradizione pasquale: preghiere, messaggi di pace, parole di augurio.È il risultato finale di una competizione che coinvolge bambini, adulti e anziani e che, a Solto Collina, consolida l’amicizia tra gli abitanti delle diverse contrade. Non è un caso che gli organizzatori consiglino ai visitatori che vogliono comprendere al meglio il significato dell’iniziativa di iniziare il breve tour con l’osservazione dei due alberi di Pasqua allestiti dai Bambini del catechismo. Sul primo hanno appeso pergamene con toccanti preghiere di San Francesco d’Assisi, sull’altro disegni raffiguranti fantasmagoriche uova di Pasqua, da una parte, e due campane che suonano a storno con la scritta «Pace e amore in tutto il mondo» dall’altra. Le singole «opere» sono state orgogliosamente firmate dai rispettivi autori: Francesca, Veronica, Alessia, Marina, Simona, Antonella, Martino, Marco, Isidoro, Ugo. Vittorio e Giovanni. L’albero successivo è più elaborato. Il compito di farlo fiorire in occasione della Pasqua è stato assolto brillantemente dai componenti dell’Unione sportiva Solto Collina. Sui rami ricoperti di gemme pronte e schiudersi, sono stati collocati cesti di vimini di varie grandezze e forme, colmi di muschio, da cui spuntano tulipani rosso carminio, spighe dorate, crochi azzurro zaffiro, ma anche rose, azalee, ciclamini, bocche di leone e primule multicolori. Facendo sfoggio di un pizzico di fantasia supplementare, hanno completato l’addobbo con scarpette di vimini intrecciati e allegre campane rosa azzurre e gialle. I volontari dell’oratorio e del Gruppo Straesmate si sono, invece, mantenuti nella più collaudata delle tradizioni pasquali: sui loro alberi appaiono nell’ordine uova abbellite con piume raccolte nei pollai di casa e uova di struzzo laccate con colori pastello. Anche gli Alpini hanno scelto di far fiorire il loro albero con le uova, riuscendo a stupire tutti per l’originalità e la stravaganza con cui le hanno abbellite: hanno, infatti, ricoperto interamente i gusci con fili di canapa avvolta in volute concentriche. Il gruppo dell’Azione Cattolica espone cartoline illustrate con fiori di stagione, mentre quello degli adolescenti ha preferito affidarsi ai portafotografie, con inserite frasi particolarmente significative come, ad esempio, quelle di Madre Teresa di Calcutta. La biblioteca ed il Centro di promozione turistico-culturale hanno affidato il loro messaggio pasquale alle immagini sacre riprodotte con la tecnica del decoupage sui quadranti di orologi montati su una base di legno. Il breve tour tra gli alberi di Pasqua si conclude sotto il ciliegio della corale di Solto Collina. Qui vi sono appesi alcuni specifici inviti ad acquistare, nel giorno di Pasqua, varie composizioni di primule per accrescere il più possibile la somma che, incassata con la vendita di tutte le decorazioni appese agli alberi sul sagrato di Santa Maria Assunta al termine di ogni Messa, servirà per rifare la pavimentazione della chiesa parrocchiale nella frazione di Esmate. (14/04/2006)

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