Aler di via Moroni: ladri acrobati
E tra gli inquilini cresce la paura

Avere paura in casa propria: questo il clima che si respira nel complesso condominiale Aler a ridosso del Villaggio degli Sposi, dal civico 309 al 319 di via Moroni.

A spaventare i residenti delle dieci palazzine, in tutto 200 famiglie, sono le incursioni dei ladri che si sono fatte particolarmente frequenti negli ultimi tempi. Per entrare in azione i malviventi attendono il calare della luce, il che significa che in questa stagione già dal tardo pomeriggio il rischio furti si fa sentire.

Di solito si arrampicano sui balconi, rompono i vetri delle finestre e forzano le tapparelle. Una volta all’interno degli appartamenti mettono tutto a soqquadro cercando gioielli,soldi e oggetti preziosi, ma si «accontentano» anche di molto meno. Tenuto conto che in queste palazzine vivono molti bambini e anziani, gli inquilini temono soprattutto per la loro incolumità, ma le proteste sollevate affinché vengano presi provvedimenti hanno prodotto finora scarsi risultati.

Un’inquilina: «Di recente ho presentato un esposto per sottolineare che da tempo chiediamo all’Aler di mettere almeno un paio di lampioni in più, per ovviare alla scarsa illuminazione della zona. Ma pare che per ottenerli sia necessaria una raccolta di firme. Cosa che ci sembra paradossale. Ci siamo rivolti anche alle istituzioni cittadine e all’assessore alla Casa, Paola Bulbarelli, di Regione Lombardia. Quest’ultima mi ha assicurato di aver girato la nostra richiesta al direttore di Aler e ha aggiunto che presto verrà a Bergamo».

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