Alla Carrara il calore dell’Africa
E balla anche l’assessore - Video

Mamma Africa ha abbracciato Bergamo e la sua Pinacoteca. Suggestioni intense venerdì 16 ottobre all’inaugurazione, nello Spazio Didattico dell’Accademia Carrara, della mostra «Oltre i margini», che vede esposte le opere di detenute e detenuti del carcere di Zomba in Malawi.

Tutto è cominciato nel cortile d’ingresso, quasi si trattasse di un riuscito flash mob di quelli che vanno per la maggiore su internet. Diverse decine di visitatori si sono radunati attorno a Pegas Ekamba Bessa e alle percussioni suonate da un gruppo di richiedenti asilo di Mali e Gambia, ospitati a Casazza nell’ambito del progetto di accoglienza della cooperativa Ruah.

La musica e i colori delle opere esposte hanno presto scaldato cuori ed atmosfera, trascinando il pubblico in danze improvvisate che hanno visto protagonista anche l’assessore Nadia Ghisalberti.

Il monfortano padre Piergiorgio Gamba, che opera in Malawi, e la volontaria Patrizia Lavaselli hanno raccontato di quell’Africa «poverissima, ma degna e fiera, che schiamazza al mondo le proprie istanze. Il Malawi non è riuscito ad avere un padiglione ad Expo, ma dove non è arrivata l’Esposizione Universale è arrivata l’Accademia Carrara». «In quei dipinti – ha sottolineato Giovanni Valagussa, conservatore dell’Accademia – si vedono vita e libertà d’animo. Sono l’essenza dell’arte».

La mostra resterà aperta sino al prossimo 1 novembre. Nei fine settimana saranno aperti alcuni laboratori: sabato 24 e 31 ottobre danze e percussioni, domenica 25 maschere africane, domenica 1 novembre «lo scudo che protegge», aperti a bambini e adulti. Orari di apertura: da martedì a sabato dalle 15 alle 19, domenica dalle 10 alle 19. Per sostenere i progetti in Malawi di Padre Gamba (da indicare nella causale) è attivo un conto presso la fondazione SAN MARINO FOR THE CHILDREN (IBAN IT53V0601068100100000001220).

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