Allarme dai Centri antiveleni
Pile a bottone, attenti ai bambini

La crescente diffusione delle batterie a bottone ha determinato, negli ultimi 5 anni, un incremento degli incidenti legati alla loro ingestione, soprattutto nei bambini più piccoli. L’allerta arriva dai Centri Antiveleni della Lombardia, che segnalano il rischio connesso all’ingestione di micropile al litio.

La crescente diffusione delle batterie a bottone ha determinato, negli ultimi 5 anni, un incremento degli incidenti legati alla loro ingestione, soprattutto nei bambini più piccoli. L’allerta arriva dai Centri Antiveleni della Lombardia, che segnalano il rischio connesso all’ingestione di micropile al litio.

Si tratta di batterie rotonde, piatte, generalmente del diametro di due centimetri; può essere presente la sigla CR su una delle due facce. Tali pile possono causare un danno principalmente a carico dell’esofago, ma anche dello stomaco per il solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze tossiche successive all’apertura della pila stessa.

Le conseguenze possono essere anche gravi, fino alla perforazione esofagea, e hanno determinato un significativo aumento dei casi di morte, sottolineano i Centro Antiveleni lombardi. Per evitare tale rischio è fondamentale impedire ai bambini di accedere al prodotto.

Ai genitori viene consigliata particolare attenzione: spesso le micropile alimentano giocattoli o altri oggetti presenti in ambiente domestico (orologi, bilance, calcolatrici, telecomandi ecc.) e l’ingestione avviene perché il bambino stesso riesce ad impossessarsene a volte rimuovendole dalla loro sede.

E’ pertanto opportuno accertarsi che in tali oggetti gli alloggiamenti in cui sono poste le batterie siano protetti da chiusure efficienti, apribili solo con utensili specifici, non rotte o precedentemente forzate o manomesse.

Cosa fare nel caso di ingestione certa o anche solo sospetta di una di queste pile:

- telefonare a un Centro Antiveleni;

- non provocare il vomito;

- accompagnare il bambino in Pronto Soccorso anche se non presenta alcun sintomo.

È indispensabile poi recuperare ogni informazione utile per identificare il tipo di pila ingerita : pertanto occorre portare in ospedale l’articolo da cui la pila è stata rimossa e, se disponibili, la confezione originale della stessa o le altre batterie presenti nei dispositivi che ne contengono più di una.

Centri Antiveleni della Lombardia

Bergamo A.O. Papa Giovanni XXIII 800-883300

Milano A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda 02 66101029

Pavia IRCCS Fondazione Maugeri 0382 24444

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