Allarme sfratti per morosità incolpevole
Sindacati in Prefettura: bisogna fare di più

Positiva l’attenzione, ma per l’emergenza sfratti serve di più. Così il giudizio dei sindacati inquilini (Sunia-Cgil, Sicet-Cisl e Unione inquilini) sulla riunione in Prefettura, quando sono stati ricevuti (c’era anche Uniat-Uil) dal vice prefetto Adriano Coretti.

Un incontro richiesto da tempo, dedicato al tema degli sfratti e in particolare ad esaminare la situazione venutasi a creare dopo il decreto attuativo sulla morosità incolpevole (nel luglio scorso) in base al quale gli stessi sindacati degli inquilini hanno sollecitato con una lettera, all’inizio di settembre, i Comuni bergamaschi ad alta tensione abitativa – Bergamo, Dalmine, Seriate e Torre Boldone – ad attuare quanto previsto dalla legge 124 in materia di graduazione degli sfratti.

La legge ha previsto misure a sostegno delle politiche abitative tra cui l’istituzione di un Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con una dotazione pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015.

A questo scopo il governo ha stanziato 20 milioni per il 2014 e 20 milioni per il 2015. Per la Lombardia il riparto è di 2.787.265,60 euro da suddividersi per il 2014 e il 2015. «Il problema – spiega Fabio Cochis, segretario provinciale dell’Unione inquilini – è che i Comuni ad alta tensione abitativa, a 3 mesi dal decreto sulla morosità incolpevole, che fissa le condizioni per l’accesso al Fondo, non hanno ancora stilato le liste degli aventi diritto».

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