Terremoto in Albania: morti e feriti
Scossa avvertita anche in Italia

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito alle 2:54 ora locale del 26 novembre (le 3:54 in Italia) la costa settentrionale dell’Albania, vicino Durazzo. La scossa è stata sentita fino alla capitale Tirana, dove la gente è scesa in strada in preda al panico. Molti i danni, ci sono morti e feriti. Il forte sisma è stato avvertito anche in Puglia e Basilicata, fino nelle Marche.

L’Albania in ginocchio. Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime del terremoto in Albania della notte tra lunedì 25 e martedì 26 novembre. Il ministero della Difesa albanese ha reso noto chealle 14 di martedì 26 novembre sono 15 le persone che hanno perso la vita. Proseguono intanto le operazioni di soccorso: 41 persone sono state tratte in salvo dalle macerie di alcuni palazzi e abitazioni crollate.

L’Istituto sismologico albanese riferisce di circa 50 repliche di magnitudo tra 4.2 e 5.4 seguite alla forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 della notte tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, vicino Durazzo, in Albania. Il sisma è stato percepito in Sud Italia, fino alle Marche.

Unità dell’esercito e della protezione civile sono al lavoro tra le macerie di un palazzo a Durazzo e di altri tre a Thumana, dove sono stati tratti in salvo per ora due bambini. A Kurbin un uomo è morto invece dopo essersi gettato dal balcone per tentare di mettersi in salvo.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana esprime «vicinanza e solidarietà al popolo albanese con l’impegno di sostenere, per quanto di nostra competenza, ogni azione mirata a garantire un supporto concreto» per il terremoto che ha colpito l’Albania. «Il Ministero dell’Interno - spiegano in una nota Fontana e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera - ha attivato l’intervento immediato della squadra Usar (Urban-Search And Rescue) specializzata nell’ individuazione e nel disseppellimento delle persone travolte da macerie e altri materiali». La Regione Lombardia, «attraverso l’Areu partecipa a questa particolare spedizione attraverso personale sanitario specializzato composto, per ora, da un medico e un infermiere e da una squadra formata da 4 specialisti con un elicottero attrezzato con visori e dispositivi per la guida e le ricerche notturne. Ovviamente la situazione è in costante evoluzione e siamo a disposizione per eventuali ulteriori interventi».

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