Anziana aggredita in casa
Caccia a una coppia dell’Est

Un uomo dell’Est e la fidanzata, sua connazionale. Sarebbero loro gli autori della rapina a L. P., la donna di 84 anni picchiata e derubata nel tardo pomeriggio di sabato nella sua abitazione di via Sant’Alessandro 72.

Lui sospettato di essere l’esecutore materiale del colpo, lei la basista. I carabinieri di Bergamo bassa, che conducono le indagini coordinate dal pm Lucia Trigilio, stanno stringendo il cerchio. Le accuse: rapina, sequestro di persona e lesioni.

Lo straniero, in Italia dal 2002, è stato individuato grazie alle riprese delle telecamere di via Sant’Alessandro. Stando al poco che trapela dall’inchiesta, lo si vedrebbe seguire l’anziana, mentre quest’ultima, dal negozio di abbigliamento di via Sant’Alessandro bassa che gestisce con la figlia, raggiunge casa. Prezioso uno dei pochi particolari che L. P. era riuscita a fornire agli inquirenti dopo l’aggressione: i pantaloni a quadri che il malvivente portava. Nei filmati acquisiti e visionati dai militari si vedrebbe lo slavo - vecchia conoscenza delle forze dell’ordine - con indosso lo stesso tipo di indumento.

Conosceva la vittima? Lui personalmente no. E qui entra in gioco la fidanzata, che per gli investigatori avrebbe avuto un ruolo da basista. Via Sant’Alessandro è il fulcro di questa vicenda criminale. Perché la giovane, in Italia dal 2006, aveva lavorato come cameriera in un bar vicino al negozio di L. P.. L’anziana era cliente del locale e probabilmente la donna dell’Est aveva notato i gioielli che l’84enne indossava quotidianamente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA