Astino, lavori in vista
Per Expo facciate a nuovo

Via i ponteggi, via la «gabbia» messa cinque anni fa anche per consentire i lavori sul tetto: le facciate torneranno a nuovo.

Le facciate esterne del complesso monastico di Astino torneranno all’antico splendore. «Il Consiglio di amministrazione – spiega il presidente della Fondazione Mia Fabio Bombardieri – ha deciso di procedere con un altro lotto di lavori per presentare al meglio il monastero per l’Expo».

«Vogliamo togliere più impalcature possibile dal complesso – prosegue il presidente –. I visitatori che arriveranno per Expo, girata la curva, avranno una visione spettacolare». Da togliere il fiato come solo questa splendida valle ai piedi dei Colli sa fare. «Sarà uno spettacolo», sottolinea Elzi, a cui brillano gli occhi quando parla della «sua» Astino.

Lunedì i preventivi di spesa per le facciate saranno sul tavolo del Cda della Mia. Una spesa che dovrebbe aggirarsi sui tre milioni. L’obiettivo è partire prima possibile con i lavori. L’Esposizione universale partirà tra meno di 200 giorni, il cronoprogramma è giocoforza serrato. «I tempi – rileva Bombardieri – sono ridotti perché dovrà essere tutto pronto per il 30 aprile e davanti abbiamo la stagione invernale. Speriamo sia clemente...».

Dopo la chiesa del Santo Sepolcro riportata alla bellezza originaria, la sistemazione delle facciate è un altro tassello verso la rinascita del complesso monastico, finito nell’oblio per decenni. «Astino deve diventare un gioiello per l’Expo e la città», sottolinea il presidente della Mia. «Sarà uno dei 20 siti con il bollino Expo della Lombardia», incalza Elzi.

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