Bassa, l’avanzata dei cinesi
Bar e negozi: +87% in un anno

In un anno le attività commerciali cinesi nella Bergamasca sono aumentate del 41,2%, con un boom esplosivo nella Bassa, a +87%. Da Treviglio a Romano, da Palosco a Ciserano e pianura, nel 2013 se ne contavano 46 e un anno dopo erano 86: quasi raddoppiate.

In Valle Cavallina l’impennata è stata dell’80%, ma i numeri sono decisamente inferiori, con 18 attività a fronte delle 10 del 2013. Stacca di molto la Valle Calepio con un +50% (7 nuovi negozi) e Bergamo città con +44,4% (20 nuove attività).

Nell’hinterland invece si è registrato un +16,3% con 20 nuovi negozi, mentre le valli fanno retromarcia, con la Valle Brembana dove la chiusura di due negozi ha fatto segnare un -22,2% e la Valle Seriana, passando da 20 a 18 attività, la presenza di cinesi è calata del 10%.

Questa la fotografia del commercio made in China, fatta da Ascom Bergamo, che fa notare come il primato degli esercizi spetti, nella profonda Bassa, ai bar.

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