Basta sprechi d’acqua, Castelli Calepio ora schiera le ronde

Da giovedì scorso, in alcune località della fascia alta del paese e in alcune ore del giorno, dai rubinetti di Castelli Calepio non scende una goccia d’acqua. In paese è allarme siccità. Siccità che nemmeno la Cogeme, la società che gestisce il ciclo idrico, pare riuscire a tamponare. Già da settimane, per prevenire questi problemi, il sindaco Clementina Belotti aveva emanato un’ordinanza che intima di non sprecare acqua, vietando di usarla per innaffiare giardini e orti e per lavare l’auto.

Gli abitanti però hanno proseguito nelle loro abitudini senza rispettare i divieti. Così la situazione è precipitata e ora l’Amministrazione corre ai ripari mettendo in campo i controllori degli sperperi. Partono dunque le ronde, vale a dire i vigili del paese che faranno rispettare l’ordinanza e, in caso di trasgressione, commineranno multe a partire da duecento euro. Intanto gli abitanti di Tagliuno e Calepio sono esasperati: verso sera infatti per alcuni di loro è impossibile rinfrescarsi o farsi una doccia: di acqua non se ne vede neanche col binocolo. In questi giorni di supercaldo le proteste si fanno roventi.

(23/07/2007)

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