«Basta veleni nell’Oglio e nel lago»
I sindaci: l’obiettivo è fare squadra

I sindaci del Sebino dicono basta: bisogna intervenire sui veleni dell’ex Selca di Berzo Demo in Valle Camonica che rischiano di finire nell’Oglio e da lì arrivare dritti dritti nel lago.

Lago che con tanta fatica e tanto impegno stanno promuovendo a livello europeo come gioiello naturalistico. Ma i loro sforzi rischiano di essere vanificati se la stessa attenzione non viene messa anche per risolvere le problematiche ambientali.

Gli amministratori del lago sono pronti a (iniziare a) fare la loro parte. «È vero – ammette Alessandro Bigoni, presidente della Comunità montana –, siamo tutti preoccupati per i rifiuti tossici della Selca, ma mai nessuno ha fatto nulla. La questione è però sul tavolo grazie ai mezzi di informazione: io con vari sindaci ne ho parlato a livello informale ed è giunto il momento che si provveda in maniera adeguata». L’obiettivo è fare squadra.

«Era già successo con la depurazione degli scarichi fognari: il lago ha fatto la sua parte, costruendo un collettore circumlacuale che ha raggiunto tutti i paesi, mentre la Valle Camonica ha continuato a scaricare le acque reflue nell’Oglio. Abbiamo fatto le giuste pressioni, anche la Provincia di Bergamo è stata dalla nostra parte e ora i camuni stanno intervenendo. Dovremo muoverci nello stesso modo anche per i rifiuti della Selca».

Il Comune di Berzo Demo definisce questa emergenza una «priorità assoluta» dal 2010 ma la sua voce sembra perdersi nel deserto. Nessuno, a parte pochissime eccezioni, finora ha raccolto questo grido.

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