Benemerenze, «esempio per molti»
Opposizioni critiche per lo «spot» di Gori

Bergamo premia i suoi cittadini più meritevoli, quelli con il cuore grande e dallo sguardo lungimirante, con le tradizionali benemerenze donate dall’amministrazione comunale.

La cerimonia si è svolta venerdì nel tardo pomeriggio, in una nuova cornice, il Teatro Sociale di Bergamo Alta, con moltissime persone (tra cui diversi parlamentari) che hanno accompagnato la salita sul palco con scrosci di applausi.

La Giunta ha deciso di consegnare due medaglie d’oro e dieci benemerenze, «un gesto che riconosce lo spirito di servizio di tante associazioni di cui Bergamo va fiera, perché hanno saputo accendere la luce di generosità, speranza, solidarietà e grandezza civile» spiega il presidente del Consiglio comunale Marzia Marchesi.

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori: «Questi cittadini sono testimoni di grandezza e generosità, spero che siano da ispirazione per tutti noi. La cifra che caratterizza Bergamo è il volontariato, dove siamo primi in Italia: siamo una città non solo del lavoro, ma anche della coesione».

Critiche dai consiglieri di minoranza, perché buona parte del discorso del sindaco Giorgio Gori, che ne ha approfittato per fare un bilancio dei primi sei mesi a Palazzo Frizzoni, proprio non è piaciuto.

Un discorso poco gradito anche perché il sindaco non ha lesinato frecciatine alla precedente amministrazione, come un passaggio sulle case popolari.

La lista dei premiati
Medaglie d’oro:
Associazione Oikos Onlus; Peppino Nosari alla memoria.
Benemerenze:
Avvocatura per i diritti LGBT Rete Lenford; Giuliana Bertacchi alla memoria; Fondazione Centro Internazionale Studi Montessoriani; Circolo Culturale Greppi; Guardie Ecologiche Volontarie Comune di Bergamo; Gruppo Speleologico Bergamasco «Le Nottole»; Mario Invernici alla memoria; Gianfranco Rota; Mirko Signorelli alla memoria; Vanni Zanella.

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