Beppe Signori truffato da compro-oro
Spariti a Roma dodici preziosi orologi

Non c’è pace per l’ex calciatore bergamasco Beppe Signori, tre volte capocannoniere di serie A con la Lazio. Dopo essere stato implicato nel calcioscommesse, si è scoperto che Beppe-gol è stato truffato da un compro-oro di Roma.

È una vicenda che risale al 2010, quando Signori aveva incaricato la moglie di far stimare 12 orologi d’oro di grande valore (tra cui un Rolex, due Patek Philippe e due Frank Muller) e un anello d’oro. La consorte era andata in un compro-oro di Roma e aveva lasciato lì i preziosi affinché fossero valutati ricevendo una regolare ricevuta.

Gli orologi e l’anello non sono mai stati però restituiti, nonostante vari tentativi, perché la dipendente si è giustificata dicendo che per un errore erano stati impegnati al Monte di Pietà. È stato stesso Signori a raccontare in aula la disavventura durante il processo che vede imputata la dipendente del compro-oro per appropriazione indebita.

Non è l’unica sotto processo. Con lei c’è un 34enne originario di Frosinone che è stato trovato in possesso di sette dei dodici orologi di Signori che sono spariti. Per lui l’accusa è di ricettazione.

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