Bergamo, addio a un altro cinema
È scattata la demolizione del Ritz

Ruspe in azione a Bergamo: è scattata la demolizione delll’ex cinema Ritz. Con lo stabile di via Verdi 8 finisce in macerie anche una parte della storia del cinema in città. Il Ritz, che ha chiuso i battenti poco più di un anno fa dopo più di ottant’anni di attività tra cinema d’autore e luci rosse, verrà completamente demolito. Al suo posto sorgerà una palazzina delle stesse dimensioni, 3.600 metri cubi di volumetria e 780 metri quadrati di superfici su quattro piani: il progetto della Ritz Snc prevede negozi al piano terra che si affacciano sulla strada e cinque appartamenti di diverse dimensioni ai piani superiori con un cortile interno e nove posti auto a servizio dei residenti.Presto dunque non resterà che il ricordo del vecchio Ritz, che non è stato solo il baluardo del proibito: la sua storia affonda le radici nel lontano 1923, quando tutto era diverso, quando non c’era la televisione e il cinema era la novità del secolo. Allora la piccola sala di via Verdi (239 posti in tutto) si chiamava Aquarium, poi prese il nome della via e solo nel 1966, dopo una ristrutturazione, diventò Ritz-cinema d’essai, proponendo una selezione di film d’autore.L’esperienza di alto livello però non andò in porto e così, dopo aver proiettato per primo Via col Vento nel ’51 e dopo i film d’autore, il Ritz cambiò vita e si diede alla pornografia, unica nicchia di mercato che l’ha fatto sopravvivere tra alti e bassi fino al 2005.La sala di via Verdi si aggiunge alla lista della morìa di cinema in città: tra i più recenti ad abbassare le saracinesche ci sono gli storici Astra di via Sant’Orsola, il Nuovo di Largo Belotti e l’Apollo di via Piccinini. Per il secondo le sorti sono ancora tutte da definire: dopo l’interesse svanito di Palazzo Frizzoni che voleva trasformarlo nel secondo teatro della città, ora i proprietari hanno un progetto di ristrutturazione che conserva la funzione pubblica, ma non quella di intrattenimentoPer l’Astra invece è già partito un ampio progetto di recupero che prevede anche qui la demolizione della sala cinematografica al civico 10 e la costruzione di un nuovo edificio in stile iper moderno con appartamenti, uffici e negozi. Niente a che vedere con l’intervento di piccole dimensioni del Ritz. Qui si parla di 20 mila metri cubi e di un nuovo passaggio pedonale che collegherà via XX Settembre a via Borfuro.(02/12/2006)

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