Bergamo-Lecco, i lavori riprenderanno
Maggiori costi: +18 milioni per la strada
Infatti, dopo la controversia sorta lo scorso mese di settembre, è stato siglato un nuovo accordo con la società appaltatrice «Ics Grandi opere Spa», presieduta dall’imprenditore Claudio Salini. I costi complessivi dell’opera aumentano di 18 milioni, passando a 118 milioni. Ma «quello che conta è che il cantiere possa riprendere a pieno ritmo». Questo è quanto emerso nella prima mattinata di giovedì 2 aprile a Lecco.
Era stata l’impresa appaltatrice ad aprire la controversia chiedendo costi aggiuntivi per «la frammentarietà della disponibilità delle aree e per i maggiori costi per il trasporto dei materiali legati allo scavo». Con l’insediamento del nuovo vertice della Provincia, si è provveduto alla costituzione di una commissione per superare la controversia, in base al codice degli appalti.
La priorità è la perforazione della galleria tra Chiuso di Lecco (nella foto il cantiere) e Calolziocorte. Attualmente l’opera è all’8% del suo completamento. I tempi per la realizzazione sono destinati a slittare. Considerato che alla posa della prima pietra, il 12 gennaio 2013, erano stati fissati in cinque anni con termine nel 2017. Con il nuovo accordo, che dovrebbe essere definito nell’arco di un mese, si concorderà un nuovo cronoprogramma.
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