Bergamo mette la Cina nel mirino
Volano le esportazioni: + 20% in 9 mesi

Il «Made in Bergamo» torna a crescere nelle esportazioni dei primi nove mesi dell’anno, mettendo a segno un più 4,7% e toccando quota 10,2 miliardi di euro.

Nella classifica dei Paesi verso cui si indirizzano le produzioni orobiche, la Germania si conferma sempre in testa con circa 1,7 miliardi, in crescita di quasi il 5%. In terza posizione, preceduto dalla Francia (l’unico Paese della top ten in cui il valore dell’export scende dello 0,1%, pur comunque attestandosi a 1,1 miliardi) si colloca il Regno Unito, dove le vendite di prodotti bergamaschi compiono un salto del 17,4% a 601 milioni di euro. È più modesta la crescita dell’export nel mercato Usa: più 5,9%, per un valore di 584 milioni di euro.

Le nostre esportazioni in Polonia sono a tanto così dal raggiungere una crescita a doppia cifra: si fermano ad un più 9,5% per un valore di 315 milioni. Anche la Cina si conferma un Paese «ricettivo»: il valore delle nostre esportazioni è più contenuto rispetto a quello dei primi in classifica (312,5 milioni di euro), ma segna un incremento del 20,4%, il più alto di tutta la graduatoria.

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