Bergamo, rivoluzione nei quartieri
7 operatori per dialogare con il Comune

A Bergamo arrivano gli «operatori di comunità», facilitatori nel rapporto con il territorio e le reti sociali di quartiere. Il nuovo modello da partecipazione proposto dal Comune parte subito dopo Pasqua.

È una rivoluzione rispetto al modello precedente, quello delle circoscrizioni, in cui i rappresentanti provenivano da liste e partiti politici: il nuovo sistema - spiegano da Palazzo Frizzoni – parte dalla valorizzazione dell’esistente, cioè da quelle associazioni, enti e realtà che già lavorano e si impegnano sul territorio e nei quartieri. A loro si affiancano gli operatori: saranno 7, quattro individuati tra i dipendenti del Comune di Bergamo e tre invece provenienti dai servizi di co-progettazione tra il Comune e il Terzo settore.

Ecco i nomi dei 7 operatori e le zone di cui si occuperanno.

Angelo Gotti (dipendente comunale): Malpensata, Campagnola, Carnovali .

Marco Dierico (dipendente comunale): Santa Caterina, Redona e Borgo Palazzo .

Andrea Preda (dipendente comunale): Colognola, Grumello e Villaggio degli Sposi.

Renato Magni (dipendente comunale): Monterosso Valverde e Valtesse .

Angelica Ghezzi: San Paolo, Santa Lucia, Loreto e Longuelo

Valeria Giassi: Boccaleone e Celadina

Mauro Zerbini: centro, Città alta e Colli

Sono tutti operatori sociali o educatori professionali che hanno già maturato esperienza nel lavoro sociale di quartiere. Il gruppo ha già partecipato ad alcuni dei 29 incontri che l’assessore alla Coesione sociale Maria Carolina Marchesi ha effettuato nei quartieri per illustrare la riforma e prendere contatto con le realtà territoriali. Ogni operatore sarà al servizio di tre quartieri a partire dalle prime settimane di aprile: saranno presentati alle reti sociali esistenti nei quartieri a partire dal 15 aprile.

L’operatore di quartiere indicherà ai cittadini i servizi a cui potersi rivolgere, le associazioni o i gruppi di quartiere con cui mettersi in contatto, favorendo così la partecipazione attiva alle reti. Inoltre faciliterà i contatti con gli uffici dell’amministrazione comunale, fornirà informazioni su percorsi o progetti esistenti a cui poter partecipare e interverrà direttamente per favorire il dialogo e l’incontro sul territorio e nei quartieri tra gruppi, associazioni e servizi.

Ogni operatore avrà una sede specifica in ogni quartiere, utilizzando gli spazi ex circoscrizionali e comunali già esistenti. Ogni settimana incontrerà gli altri operatori cittadini, creando un coordinamento costante in grado di omogeneizzare l’attività su tutto il territorio comunale.

A supervisionare l’attività sui territori sarà un Comitato scientifico, composto dal professor Ivo Lizzola dell’Università di Bergamo, dal professor Filippo Pizzolato dell’Università Bicocca e dalla professoressa Manuela Tomish dell’Università Cattolica di Milano.

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