«Bergamo? Una città accogliente»
Voto 9, ma ai giovani non piace

Una città accogliente, scelta dai turisti per l’arte e la storia, i colli e lo shopping, ma che sui giovani ha scarso appeal. È la Bergamo descritta dai quasi 400 visitatori che tra novembre e marzo hanno risposto ai questionari degli uffici Iat di Città Alta e Bassa.

Una città accogliente, scelta dai turisti per l’arte e la storia, i colli e lo shopping, ma che sui giovani ha scarso appeal. È la Bergamo descritta dai quasi 400 visitatori che tra novembre e marzo hanno risposto ai questionari degli uffici Iat di Città Alta e Bassa, analizzati dal Cestit , il Centro studi per il turismo e l’interpretazione del territorio dell’Università di Bergamo.

Un’indagine qualitativa, che si basa sui commenti dei visitatori; voti e giudizi passati al setaccio per avere le idee più chiare sulla qualità dell’offerta turistica percepita da chi sceglie Bergamo per una vacanza o per un «city break», come chiamano gli addetti ai lavori il soggiorno breve in una città.

Non solo centro storico

Gli utenti degli uffici Iat sono in prevalenza stranieri (il 71%), età media compresa tra i 40 e i 60 anni, con una percentuale significativa (20%) di over 60 in arrivo da oltre confine e solo il 17% di under 30. I turisti italiani vengono dalle regioni più vicine (Lombardia, Piemonte e Veneto, ma c’è anche chi arriva dal Lazio) e difficilmente si fermano in città per più di una notte; sono gli stranieri a far lavorare di più alberghi e b&b (la permanenza media è tra le due e le tre notti). Inglesi in testa. Città da 9, ma con problemi di parcheggio e taxi.

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