Bollettini Tasi, non arrivano a tutti
Non tornano i conti per 18 mila utenti

Ai primi di giugno arriveranno a casa i bollettini della Tasi, l’imposta sull’abitazione principale. Non li riceveranno tutti i 44 mila contribuenti della città, ma solo il 60 per cento, circa 26 mila. Quest’anno non sarà possibile fare diversamente.

«È stata verificata tutta la banca dati in nostro possesso – spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio Sergio Gandi – e in molti casi quanto versato l’anno prima non collima con i dati catastali. Gli uffici hanno bisogno di più tempo per fare le verifiche, questi contribuenti per quest’anno dovranno quindi determinarsi da soli l’imposta. Piuttosto che spedire bollettini sbagliati, per questi casi si è deciso di non mandare a casa nulla per non costringere poi i cittadini a una doppia attività e a dover correre dietro agli uffici per correggere l’errore».

A Bologna l’anno scorso era successo qualcosa di simile con un terzo dei bollettini spediti ai cittadini che era risultato sbagliato. A Palazzo Frizzoni la macchina si è messa in moto da tempo per inviare a tutti i 44 mila contribuenti i i modelli F24 precompilati, come promesso da Giorgio Gori più o meno un anno fa in campagna elettorale, dopo le infuocate polemiche nate per i disagi patiti dai cittadini, in coda all’angusto ufficio Tributi di via Sora. Ma dopo la verifica di tutti i dati in suo possesso, l’amministrazione – a fronte delle tante situazioni non congruenti riscontrate – ha deciso di adottare tutte le cautele del caso per evitare errori e problemi poi ai contribuenti. «A noi quello che interessa è il bene dei cittadini, al di là delle polemiche» chiosa Gandi. Circa 26 mila riceveranno quindi il modello precompilato nella buca della posta, 18 mila invece dovranno rivolgersi agli sportelli comunali o avvalersi del sistema di calcolo on line.

La prima rata (o acconto) della Tasi va pagata entro il 16 giugno. Da metà maggio il Comune offrirà una serie di servizi potenziati per aiutare i cittadini nel calcolo dell’imposta. «Rafforzeremo gli sportelli – rileva l’assessore – . Ci saranno più operatori e un servizio di consulenza come abbiamo fatto ad ottobre».

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