Borgo Palazzo, l’Ascom chiede «sconti» sulle tasse

La chiusura di via Borgo Palazzo per il rifacimento del manto stradale, con la posa del cemento mangiasmog, durata quasi 5 mesi, ha comportato per i commercianti della zona un calo dal 20 al 40% delle vendite. Ecco perché l’Ascom ha scritto al sindaco di Bergamo per ottenere una riduzione dei tributi locali (imposta sulla pubblicità, canone per l’occupazione del suolo pubblico e la tassa per lo smaltimento rifiuti). L’associazione dei commercianti ha chiesto uno sconto dal 30 al 40% sulle tasse comunali per i negozi e le imprese commerciali che gravitano su via Borgo Palazzo. L’Ascom ha anche presentato richiesta perché da parte del Comune venga rilasciata una dichiarazione che attesti il periodo di chiusura di via Borgo Palazzo e delle vie adiacenti (come era già stato fatto per Borgo Santa Caterina): questo perché la maggior parte degli operatori commerciali e artigiani per l’anno 2006 potrebbe non essere in grado di adeguarsi a quanto previsto dagli «studi di settore» previsti dalla normativa fiscale, a meno di non dimostrare di aver avuto dei gravi motivi, in questo caso appunto la chiusura di una strada per alcuni mesi. L’associazione ora attende un incontro con l’amministrazione comunale, alla quale dovrebbe partecipare anche una delegazione di operatori commerciali di via Borgo Palazzo. I lavori hanno interessato il tratto di via Borgo Palazzo compreso tra gli incroci con via Mai e con viale Pirovano: sono iniziati lo scorso 2 maggio e la chiusura del cantiere è prevista in questi giorni. Il cantiere - sottolinea l’Ascom - interessa un’area sulla quale opera una realtà imprenditoriale forte di 300 aziende e mille addetti, con un volume d’affari di 75 milioni di euro l’anno.(20/09/2006)

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