Bossetti, il procuratore alla difesa
«Confusione e debolezza di argomenti»

Caso Yara, dopo il botta e risposta innescato il 28 gennaio con il difensore di Bossetti, interviene nuovamente il procuratore di Bergamo Francesco Dettori.

«In relazione a quanto comunicato nella giornata di ieri – spiega Dettori in una nota – ritengo che la conseguente polemica della difesa di Massimo Giuseppe Bossetti derivi da una confusione tra atto processuale e comunicato-stampa e relative modalità di redazione. Il linguaggio e lo stile del comunicato-stampa è stato volutamente scarno ed ispirato alla massima semplicità, chiarezza ed immediatezza comunicativa. Al di là della polemica medesima incentrata soltanto su meri aspetti terminologici, peraltro discutibili, e come tale sintomo di debolezza argomentativa, ciò che conta è il contenuto del comunicato ed il suo univoco significato, che vengono integralmente e pienamente confermati e ribaditi». Il difensore di Bossetti, l’avvocato Claudio Salvagni, aveva accusato la Procura di «non ammettere gli errori compiuti».

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