Bossetti, istanza di scarcerazione
«L’anomalia sul dna è inspiegabile»

C’è anche una relazione della consulente scientifica della difesa, la professoressa Sarah Gino, nell’istanza di scarcerazione preparata dal legale di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni.

Il documento non si concentra sulle esigenze cautelari (su queste si pronuncerà la Cassazione il 25 febbraio), ma sul venir meno, a dire della difesa, dei gravi indizi di colpevolezza contro Bossetti, dopo la relazione del consulente della Procura, il professor Carlo Previderè, secondo cui non sarebbe dell’indagato il dna mitocondriale trovato sul corpo della ragazza.

La Procura ha già fatto sapere che non esistono dubbi sul fatto che il dna nucleare (quello che si usa per identificare un soggetto) trovato sui leggings e sugli slip di Yara sia quello di Bossetti. Di conseguenza, per il pm la posizione dell’indagato non cambia di una virgola, ma per Salvagni la consulenza ha sollevato dubbi.

«A fronte di un dna mitocondriale diverso da quello di Ignoto 1, la Procura dovrà valutare perché si è verificata questa situazione», spiega l’avvocato. Per la consulente della difesa l’anomalia è inspiegabile. Salvagni aggiunge: «Nell’attesa che tutti questi aspetti siano chiariti pensiamo che Bossetti possa essere scarcerato o messo ai domiciliari».

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