Botte da orbi tra siciliani e calabresi
Due feriti in una rissa a Treviglio

Da un lato due siciliani cinquantenni. Dall’altro quattro calabresi tra i venti e i trent’anni. E, in mezzo, tanto alcol e qualche screzio che forse risale a ben prima dell’altra notte.

Quando tra i due gruppi del Sud è scoppiata una violenta rissa, culminata con la denuncia di tutti e sei i protagonisti e il ferimento di due, uno per ciascuna «fazione». L’aria ha cominciato a farsi pesante poco dopo la mezzanotte e mezza di sabato, all’esterno del bar «Barone Rosso» di Treviglio: il locale sorge all’interno dell’area di servizio Ip che si trova proprio davanti alle Poste centrali, in viale Montegrappa.

I due gruppi, i siciliani da un lato e i calabresi dall’altro, tutti già noti alle forze dell’ordine, si sono inizialmente fronteggiati a sguardi all’interno del bar, dove - stando a quanto hanno ricostruito gli uomini del commissariato di polizia trevigliese - avrebbero alzato un po’ tutti il gomito. Una volta usciti, sono passati alle mani. Sono cominciati a volare schiaffi e pugni e la situazione è degenerata.

Alla fine un 25enne (di fatto nato a Treviglio ma originario di una famiglia calabrese), è finito all’ospedale Civile di Brescia: 50 i giorni di prognosi. Un siciliano di 51 anni se la caverà invece in 40 giorni: è ricoverato all’ospedale di Treviglio. Gli uomini del commissariato hanno provveduto a identificare tutte le sei persone coinvolte nella rissa: sono state denunciate.

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