Brebemi, continua la guerra dei cartelli
«Centropadane accorre, ma è caos»

Legambiente: «A Brescia la concessionaria Centropadane si è mossa in soccorso di Brebemi con nuovi cartelli segnaletici, ma ha creato disagio». E rilancia la polemica: «Su Brebemi in questi giorni non più di 5.000 veicoli al giorno».

E la guerra dei cartelli continua. «Centropadane, che possiede una quota azionaria in Brebemi (A35) e gestisce l’A21 e la corda molle (il raccordo per l’aeroporto di Montichiari - ndr), si è mossa in soccorso dell’autostrada alleata» rileva Dario Balotta, responsabile Trasporti di Legambiente.

«Sono apparsi infatti nei giorni scorsi nuovi cartelli segnaletici, che indicano l’accesso alla Brebemi evitando Brescia e l’A4 per arrivare all’aeroporto di Linate ( anche se la stessa A4 conduce a Milano, e quindi a Linate) uscendo da Brescia Sud, con un percorso tutto autostradale a differenza di quello indicato da Centropadane».

«I nuovi cartelli hanno però creato disagio: nel fine settimana alcuni automobilisti sono tornati indietro al casello di Centropadane Brescia Sud, da cui erano usciti, per chiedere informazioni. Infatti si erano ritrovati su una superstrada e poi sulla strada provinciale 19 a due corsie, cioè sulla corda molle, servita a Centropadane per ottenere il rinnovo della concessione. In questi ultimi giorni il traffico sulla Brebemi è stato particolarmente limitato, come del resto avviene da tempo sulla corda molle, con 5mila veicoli al giorno».

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