Brebemi resta a secco di benzina
Caravaggio ancora senza distributori

Slitta ancora l’apertura sull’autostrada Brebemi-A35 delle stazioni di servizio di Caravaggio.

L’incontro fra la società e gli operatori privati che avevano mostrato interesse a prendere in carico la concessione per il servizio di distribuzione di carburanti, è finito ancora con un nulla di fatto. Quelle per il servizio di ristorazione sono invece già state assegnate.

«Il motivo – trapela dalla società – è la campagna diffamatoria che nostri concorrenti stanno mettendo in campo da mesi e che inevitabilmente spaventa chi è chiamato a investire sul tracciato autostradale». Questo spavento però, a tre mesi dall’apertura al traffico della A35, non è più ritenuto giustificabile a fronte dei più recenti dati in merito: a quanto risulta sull’autostrada stanno viaggiano dai 18 ai 22 mila veicoli al giorno. E la settimana scorsa il volume dei veicoli sulle sue carreggiata ha segnato un aumento, rispetto a quella della settimana precedente, del 5% (il 4,7% per l’esattezza). Cifre che Brebemi spa non conferma ma nemmeno smentisce.

Fra gli attori principali delle critiche all’autostrada c’è sicuramente l’associazione ambientalista Legambiente che mercoledì ha diffuso la notizia che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha espresso parere negativo agli emendamenti al decreto «Sblocca Italia» che prevedono sgravi fiscali per le autostrade già in esercizio. A questa casistica, secondo Legambiente, appartiene la A35 per la quale è stata chiesta una defiscalizzazione di più di 400 milioni di euro.

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