Brembo Ski, un febbraio col botto
Nel futuro cabinovia da «sei minuti»

Febbraio con il botto per il comprensorio sciistico di Brembo ski, in attesa della tanto agognata cabinovia.

Foppolo, Carona, Valleve-San Simone tirano le prime somme della stagione iniziata male: somme comunque positive. E ora si guarda al futuro. Con altri interventi, ritenuti necessari. Anche dopo che, negli ultimi sette anni, sono già stati investiti per il potenziamento di impianti, innevamento artificiale e piste, qualcosa come 20 milioni di euro.

«Ciò che ha fatto la differenza in questi anni – dice il sindaco di Foppolo e presidente della società di gestione degli impianti, composta dai Comuni, la Brembo Super Ski, Beppe Berera – sono stati proprio gli investimenti. Dove c’è innevamento artificiale (e, complessivamente, il comprensorio garantisce una copertura di circa il 50%, ndr), anche in una stagione non particolarmente favorevole come questa, riesci comunque a dare un servizio. Gli sforzi di questi anni stanno dando i loro frutti».

Il futuro vede l’installazione della cabinovia (in sei minuti, con una portata di 2.800 persone l’ora, dal piazzale Alberghi al Montebello) che dovrà sostituire le seggiovie Quarta Baita e Montebello (da riposizionare sul Toro e in località Foppelle): una «rivoluzione» annunciata e attesa da almeno tre anni.

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