Candidati: la dottoressa antidroga
lo scout e l'ex falegname

Laura Tidone, direttrice del dipartimento Dipendenze dell'Asl di Bergamo, è l'ultima new entry, in ordine di tempo, della lista dei «Verdi con Bruni». Caratterizzata da un'impronta fortemente «civica», la compagine ecologista aveva già nei giorni scorsi svelato alcuni nomi cui ora si aggiunge questo medico e psicoterapeuta. Che si occupa di giovani, di famiglie, di tossicodipendenza e alcolismo, di marginalità e immigrazione, temi su cui ha pubblicato numerosi articoli e di cui vorrebbe ora occuparsi anche come amministratore pubblico, nel caso venisse eletta. Con una parola d'ordine: laicità, intesa, spiega, «come ricerca del più ampio confronto e come rifiuto di contrapposizioni ideologiche. Per me la laicità è un metodo di lavoro, un modo per garantire a tutti rispetto e libertà di azione».

LO SCOUT diplomatico Walter Bazzano, presidente, dal 1993 al '97, della Federazione italiana scout, è un altro dei nomi di spicco tra gli ecologisti che puntano a Palafrizzoni. Funzionario del ministero degli Esteri oggi in pensione, Bazzano ha lavorato per 21 anni tra Libia, Olanda e Belgio. Oggi, a 59 anni, vive tra Bergamo e Clusone, e in Comune gli piacerebbe impegnarsi soprattutto a sostegno delle associazioni del terzo settore e per il turismo: «Nelle fiere internazionali ho visto realtà anche molto più piccole di Bergamo farsi conoscere in tutta Europa. La nostra città deve essere più presente in quegli ambienti». Gli altri «Verdi con Bruni» si stanno rivelando in questi giorni alla spicciolata. Tra loro il presidente provinciale di Slow Food, Enrico Radicchi, e Carla Turolla Turati, fino all'anno scorso coordinatrice nazionale dell'Arcitrans. Il capolista, scelto per estrazione della lettera iniziale, è il ventiduenne musicista Federico Laini, studente di diritto internazionale.

L'IMPIEGATO ex falegname Antonio Morrone, classe 1972, per capolista, e a seguire 32 nomi - volutamente - sconosciuti. «Vergini della politica», dicono loro. Gli Amici di Beppe Grillo hanno completato la lista «Bergamo a Cinque Stelle», a sostegno dell'aspirante sindaco Giovanni Castellana. Tre i vincoli posti ai candidati: nessun precedente penale, nessuna iscrizione a partiti politici, esperienza politico-amministrativa che non vada oltre un mandato. Insomma, «cittadini comuni che si attivano in prima persona per la propria città», sintetizza il portavoce Paolo Morando. Il programma? «Primo, stop al consumo del territorio: si deve smettere di costruire appartamenti vuoti. Secondo, un forte rinforzo dei mezzi pubblici e nuove soluzioni per la viabilità». E in campagna «niente apparentamenti con altri partiti o liste civiche. Un grosso obiettivo per noi sarebbe già mettere uno o due candidati in consiglio comunale, per portare informazioni di prima mano ai cittadini».

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