Caravaggio, caccia alle nutrie
Celle per le carcasse in discarica

Le regole sono state definite. A breve, quindi, la caccia alla nutria a Caravaggio potrà entrare nel vivo.

Servirà solo qualche giorno affinché venga messo in pratica quanto deciso nella riunione tenutasi mercoledì 8 aprile, nel municipio di Caravaggio, tra il sindaco Giuseppe Prevedini, e i rappresentanti della Provincia, dell’Asl, gli ausiliari faunistici della città, gli agricoltori del territorio e infine il Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca.

La novità più importante consiste nella decisione che nella piazzola ecologica di Caravaggio verrà creato un punto di raccolta, attrezzato con celle frigorifere, dove verranno depositate le nutrie uccise che poi saranno ritirate dagli addetti dell’impianto di smaltimento della ditta Gastoldi e Ferri di Spirano (con spese di trasporto a carico del Comune).

Questa decisione è importante perché permetterà ai dieci ausiliari faunistici della città di dare il via alla caccia alle nutrie abbattendole con il fucile (l’anno scorso, in questo modo, ne hanno uccise 1.300). Quest’anno non lo avevano ancora fatto perché contrari all’ordinanza emessa a metà marzo dal primo cittadino che, in applicazione dell’ultimo piano regionale di eradicazione della nutria, affidava a loro il compito di trasportare a Spirano le carcasse dei roditori.

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