Casa a luci rosse a Valbondione
Condannati 4 gestori di un bar

Avrebbero gestito, per diversi anni, una sorta di casa di appuntamenti a Valbondione, sfruttando il loro bar come punto di appoggio, ma non avevano fatto i conti con la reazione delle donne della valle.

In particolare mogli e fidanzate, che stanche nella sostanza di essere trascurate dai rispettivi compagni avevano fatto arrivare lamentele e segnalazioni su questa attività ai carabinieri di Ardesio. Una serie di informazioni che hanno fatto partire un’indagine per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, che mercoledì 5 novembre in udienza preliminare ha portato alla condanna di quattro persone a tre anni ciascuno di reclusione.

Si tratta dei gestori del locale: M. P., 72 anni, sua moglie R. P., di 67; il figlio della coppia M. P., 44 anni, e sua moglie M. B., 43 anni, tutti incensurati. A condannarli con rito abbreviato è stato il giudice dell’udienza preliminare Alberto Viti.

Secondo l’accusa sarebbero stati i quattro, gestori di un locale a Valbondione, ad organizzare il tutto: a cominciare dall’arrivo in aereo all’aeroporto di Orio al Serio di giovani slovacche, soprattutto tra i venti e i venticinque anni, al loro trasporto dallo scalo fino a Valbondione, dove venivano alloggiate in un appartamento a poca distanza dal locale, per arrivare a mettere in contatto clienti e prostitute.

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